Il progetto
Osservazione e Studio dei MOdelli di progettazione e sviluppo degli Spazi Ibridi, luoghi di sperimentazione urbana e inclusione sociale attraverso attività creative e culturali.
Work Packages
Project management
Attività: Gestione organizzativa, amministrativa e finanziaria del progetto
Obiettivo: Assicurare che il progetto raggiunga in tempo e con alta qualità tutti i suoi obiettivi
Mappatura degli spazi ibridi
Attività: Mappatura a grana fine degli spazi di innovazione culturale e sociale nelle aree regionali della Sicilia e della Lombardia, tenendo conto anche del loro contesto ambientale e socio-economico.
Obiettivo: Mostrare una panoramica dei casi esistenti da diversi punti di vista, quali: caratteristiche spaziali, tipi di servizi offerti, impatto economico, ambientale e sociale, profili della popolazione coinvolta, luogo e contesto.
Ricerca etnografica e contestuale sui due pilot e ambienti virtuali
Attività: Analisi della comunità di riferimento, tessuto sociale e stakeholder, design spaziale e dei servizi di due pilot selezionati, uno in ciascuna delle due aree regionali scelte, in collaborazione con un attore identificato come “best practice locale”: Farm Cultural Park in Sicilia e BASE Milano in Lombardia
Obiettivo: Inquadramento del contesto di riferimento dei due pilot e degli ambienti Virtuali
Processi partecipativi, workshop e prototipazione
Attività: Azioni di design partecipativo sui due pilot scelti, ovvero:
_Identificazione degli attori coinvolti e azioni di team building
_Osservazione e analisi degli spazi e dei servizi e della loro sinergia
_Ispirazione e definizione delle aree progettuali di interesse
_Implementazione e prototipazione basata sugli output delle fasi precedenti
Obiettivo: Definizione di modelli spaziali e di servizi, anche in forma virtuale, sperimentando una versione ibrida (spazio fisico e metaverso) dei WSP
Sviluppo del servizio e delle sue componenti tecnologiche
Attività: Inquadramento di nuove funzioni e attività che possono essere svolte nei luoghi rinnovati sperimentando nuove esperienze digitali e virtuali durante sessioni di co-design ibride del WP4.
_Prove private e pubbliche di MVS (servizi di minimo valore)
_Processo di co-progettazione ibrida
Obiettivo: Testare i potenziali impatti dei diversi touchpoint in termini di esperienza dell’utente e di sostenibilità economica e ambientale
Analisi di modelli di business e impatto sociale ed economico
Attività: Indagine dei modelli di business adottati nei due progetti pilota, con focus sul rapporto delle amministrazioni pubbliche locali con l’imprenditoria sociale. In parallelo, monitoraggio e valutazione degli indicatori relativi all’impatto sociale ed economico: relazione dei costi-benefici con la contabilità
sociale, effettuata in relazione all’analisi di sostenibilità ambientale (WP7)
Obiettivo: Identificazione dei punti di forza e di debolezza nei due progetti pilota che permettono la replica e l’ulteriore scalabilità di tali modelli.
Analisi della sostenibilità ambientale
Attività: Analisi sviluppata in tre fasi:
_Implicazioni ambientale dei progetti mappati durante il WP2
_Valutazione del ciclo di vita della soluzione tecnica co-progettata nel WP4
_Esamina dei risultati per la definizione delle best practice per i progetti futuri
Obiettivo: Definizione di un protocollo ambientale specifico in grado di valutare le prestazioni ambientali di prodotti e sottoprodotti nel ciclo di vita “cradle to gate”, con l’aggiunta delle fasi di “fine vita” considerando le caratteristiche temporanee dei progetti definiti.
Astrazione e modellizzazione
Attività: Combinazione dei risultati di tutti i WP precedenti, utilizzando l’Analisi Decisionale Multi-Obiettivo (MODA), coinvolgendo criteri multipli, cioè sociali, ambientali ed economici
Obiettivo: Realizzazione framework, utilizzabile dalla PA e dagli attori coinvolti, come linea guida, manuale o toolkit, con l’obiettivo di fornire gli strumenti di conoscenza per costruire di volta in volta il processo più adatto in base alle caratteristiche del progetto che si intende realizzare.
Comunicazione e disseminazione
Attività: Definizione di un’identità visiva del progetto, creazione e aggiornamento di un sito web e costruzione di contenuti per i social network. Pianificazione e partecipazione agli eventi informativi del progetto, nonché produzione di scritti indirizzati alla comunità scientifico-accademica
Obiettivo: Distribuire i risultati preliminari e finali di ogni WP alle istituzioni, agli esperti locali e nazionali, e di raccogliere feedback su scala sia micro che macro.
Il Gruppo
Dottore di ricerca in Design, ricercatrice senior presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano. Operational Manager del POLIMI DESIS Lab all’interno della rete internazionale DESIS (Design for Social Innovation and Sustainability). Si occupa del rapporto tra design di Spazi e Servizi (S+S) con particolare attenzione agli interventi temporanei, alle trasformazioni domestiche e urbane e ai processi partecipativi. È autrice di “The Legacies of Interiors and Con-temporaryLiving” e di molti altri articoli scientifici.
PhD Candidate con una ricerca dal titolo “DESIGNING SYSTEMS OF PROXIMITY. Crystallisation of proximity practices from Urban contexts to envision community-based Design strategies in Small and Remote places”. Ha conseguito la laurea magistrale in Design degli Interni e dello Spazio nel 2018 presso la Scuola di Design del Politecnico di Milano e la laurea triennale in Design Industriale nel 2015 presso l’Università La Sapienza di Roma. È Assegnista di Ricerca presso il POLIMI DESIS Lab al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e fa parte di Off Campus Nolo, situato negli spazi interni del Mercato Comunale di Viale Monza nel quartiere Nolo di Milano, un’iniziativa promossa da Polisocial.
Dottoranda in Design e membro del POLIMI DESIS Lab all’interno della rete internazionale DESIS. Si è laureata in Interior and Spatial Design con una tesi che esaminava l’efficacia delle strutture di accoglienza per i senzatetto nella città di Milano. La sua ricerca di dottorato indaga il rapporto tra servizi educativi prescolari e spazi pubblici urbani. Come viene garantito il diritto alla città, partendo dal punto di vista dei bambini.
PhD in Design e Laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e professore a contratto presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano. La sua ricerca si concentra sulla relazione tra design della comunicazione, spazi e tecnologie per l’apprendimento e per la fruizione di servizi.
Dottore in Fisica Tecnica Ambientale, è Professore Associato di Design presso l’Università di Palermo. Ha co-fondato il PUSH Design Lab, Piranesi Experience e MUV, iniziative imprenditoriali che intersecano innovazione sociale, sostenibilità urbana e mobilità sostenibile attraverso il design. Con una formazione in architettura, sostenibilità ambientale e servizi digitali, il prof. Di Dio ha guidato gruppi di ricerca internazionali nell’esplorazione degli impatti sociali e ambientali del design. È impegnato nella promozione di pratiche di design etiche e alla preparazione di una futura generazione di designer capaci di affrontare le sfide globali.
Professore Associato nell’Università di Palermo, dove insegna Etnostoria, Antropologia sociale e Antropologia degli artefatti. I suoi ambiti di ricerca sono l’antropologia religiosa – con particolare attenzione al pluralismo religioso, alle pratiche cultuali delle comunità migranti, alla rifunzionalizzazione del sacro – e la ziganologia (comunità Rom). Ha condotto un’etnografia (dal 2005 al 2010) tra le comunità rom presso il campo-ghetto di Palermo, osservando le pratiche di sopravvivenza, di mimetismo sociale nel contesto urbano e di mendicità come economia informale. Dal 2006 è coordinatore scientifico della Summer School “Migrants, Human Rights,Democracy” promossa dall’Università di Palermo, volta all’approfondimento e alla formazione post-universitaria sul tema della “crisi migratoria” contemporanea. Dal 2015 è responsabile scientifico per la Sicilia dell’Osservatorio permanente sul pluralismo religioso con il Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa), in collaborazione con gli atenei di Bologna, Milano Cattolica, Torino.
Assegnista di ricerca presso l’Università di Palermo. Con una laurea in architettura e un Ph.D. internazionale in museografia ha partecipato a progetti nazionali e internazionali sulle tecnologie tradizionali e avanzate per la valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico. La sua ultima ricerca si occupa della trasformazione dello spazio pubblico attraverso l’architettura temporanea, come importante catalizzatore per la riattivazione urbana e sociale, in particolare nei centri minori.
Professore Ordinario in Tecnologia dell’Architettura al Politecnico di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Tecnologia delle Costruzioni presso il Politecnico di Milano ed è stata ricercatrice associata presso il MIT, Massachusetts Institute of Technology. È fondatrice del gruppo di ricerca in sperimentazione teorica e progettuale Material Balance, dove si occupa di tecnologie e materiali innovativi per lo sviluppo di una nuova e responsabile cultura materiale. Dal 2023 è delegato della Rettrice per Mostre ed eventi. Nel maggio 2022 ha partecipato come speaker al TEDxMilano. Il suo ultimo libro è Siate Materialisti! (Einaudi 2021).
Dottoranda presso il Dipartimento DABC di Architettura Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito del Politecnico di Milano. Laureata in Architecture Build Environment Interiors presso il Politecnico di Milano, fa parte del gruppo di ricerca Material Balance, dove si occupa di tecnologie e materiali per la prefabbricazione innovativa.
Ricercatrice presso il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. Ha ottenuto il dottorato su temi legati alla valutazione delle performance di digital learning nelle università, e da allora prosegue questo filone di ricerca accanto a temi più legati all’economia dell’istruzione e al management delle pubbliche amministrazioni. È inoltre coinvolta in attività didattiche sia a livello universitario che di corsi post-lauream.
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OSMOSI è una ricerca-azione che si propone di studiare gli spazi ibridi a base culturale diffusi sul territorio nazionale, con un focus sui due ambiti regionali scelti (Sicilia e Lombardia). Gli spazi ibridi diventano sempre di più spazi della prossimità, in un modello di Città dei 15 minuti, incubatori di pratiche sociali e strumenti per la rifunzionalizzazione di luoghi in disuso. La ricerca OSMOSI si pone l’obiettivo di studiare la valutazione d’impatto degli spazi ibridi culturali dal punto di vista dell’innovazione sociale, della sostenibilità economica e del costruito, attraverso una sperimentazione su due pilot nelle due regioni di riferimento. I due pilot, insieme ad una mappatura degli spazi, saranno il punto partenza per la riflessione e la costruzione di un framework di riferimento per le PA e altri stakeholder. Il framework vorrà essere uno strumento utile allo sviluppo di nuove strategie di intervento e nuove forme di governance, nell’ottica di rendere questi spazi sempre di più luoghi strategici per l’inclusione sociale, l’aggregazione comunitaria e lo sviluppo territoriale, tramite le attività creative e culturali.